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Vola sulle prove speciali: STIAVA - FIANO - SAN ROCCO - LUCESE

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PERCORSO & TERRITORIO

A godere della prima accensione dei motori saranno i chilometri dello shakedown – il test con vetture da gara in programma nella mattina di sabato 18 febbraio – fase che coinvolgerà i protagonisti prima di prendere parte alla cerimonia di partenza, prevista negli ampi spazi della Cittadella del Carnevale: un’esclusiva ambientazione che – nella stessa serata – vedrà sventolare la bandiera tricolore decretando il “via” al confronto cronometrico. Linee marcate, quelle della trentanovesima edizione della gara, caratterizzate da una sfida che, poco dopo la partenza, chiamerà gli equipaggi alla disputa della prima prova speciale, espressa sui chilometri di “Stiava”. Una prima giornata di gara di grandi contenuti, quella che coinvolgerà la Versilia, mandata in archivio dal riordino notturno di Massarosa, previsto in Piazza Provenzali.

Ad articolare la fase decisiva del Rally del Carnevale – quella di domenica 19 febbraio – saranno le operazioni di parco assistenza, fasi messe in atto all’interno dell’area messa a disposizione da Fonte Ilaria, nel comune di Pescaglia. Evoluzioni che punteranno i riflettori sulle scelte messe in atto da equipaggi e team prima della disputa del primo giro di prove speciali, articolato sui chilometri di Fiano, San Rocco e Lucese, tratti al centro di un secondo ed ultimo passaggio preceduto da un riordino – con le vetture attese nella rinnovata Piazza XXIX maggio di Camaiore – e da una seconda sessione di assistenza tecnica. Massarosa sarà testimone della cerimonia di premiazione, con gli interpreti del confronto a sfilare sulla prima pedana d’arrivo del 2023 rallistico toscano, in Piazza Provenzali.

Le iscrizioni al 39° Rally del Canevale saranno aperte da mercoledì 18 gennaio.

RALLY DEL CARNEVALE 2023

PROVA SPECIALE STIAVA

“Prova storica, utilizzata nelle precedenti edizioni da noi organizzate. La versione 2023 sarà in notturna e – di conseguenza – farà riassaporare ad equipaggi ed appassionati il sapore del rally di un tempo.
5,2 km di strada insidiosa, scivolosa, dei quali i primi due circa saranno teatro dello shakedown, il test con vetture da gara, corrispondente al tratto in salita; prova breve ma difficile, con alcuni tornanti spettacolari per il pubblico dove gli equipaggi dovranno saper esprimere al meglio traiettorie e precisione di guida, facendo attenzione ai continui cambi di asfalto”.

PROVA SPECIALE FIANO

“Si percorre in senso opposto rispetto allo scorso anno. Poco più di 7 km di prova: i primi cinque si sviluppano in una salita complessa attraverso gli abitati di Fiano e Loppeglia, dove il ritmo di guida, più che la velocità, potrà fare la differenza; serviranno note precise per evitare le insidie dovute a spigoli ed interni curva. Gli ultimi due chilometri sono, invece, da piloti coraggiosi. Lì l’asfalto risulta più scivoloso ma, soprattutto, le zone d’ombra potranno creare vari cambi di aderenza”.

PROVA SPECIALE SAN ROCCO

“La prova più lunga del rally, con i suoi 9,5 km e, a mio giudizio, la più difficile. La sede stradale è stretta ma il ritmo è alto. L’inizio prova precede di pochissimo il paese di Pascoso e, dopo una breve salita, si sviluppa in una discesa stretta e molto ritmata, con molti spigoli vivi e solo una traiettoria consentita; serve controllo della macchina e conoscenza di gomme e freni. Raggiunto il paese di Gragliana, a circa sette chilometri dallo start, la prova ricomincia a salire per tornare in direzione di S. Rocco, dove si conclude poco dopo il famoso guado. Questo tratto sarà molto soggetto a sporcarsi e la precisione di guida sarà ancora più premiante”.

PROVA SPECIALE LUCESE

“L’inizio è molto lento e stretto, in salita; dal secondo chilometro, superato il passo, il ritmo cambia mantenendo comunque una carreggiata medio-stretta. Al bivio di Gombitelli (km 4,5) gli equipaggi affronteranno una discesa impegnativa fino al paese di Fibbiano, dove l’asfalto offre maggior aderenza. Dal bivio di Orbicciano fino al termine dei nove chilometri previsti si torna a ritmi medio-bassi”.